Live in Aquinum
“Live in Aquinum” è il nuovo album in vinile, cd e digitale, di MBL Orkestra, registrato dal vivo nello splendido concerto tenutosi negli scavi dell’Area Archeologica di Aquinum.
Il Prof. Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento, Direttore degli Scavi archeologici di Aquinum, ha voluto scrivere una piccola presentazione di questo progetto:
”È uno strano connubio quello che si è venuto a creare ad Aquinum, tra “cantastorie” – intesi nell’accezione più romantica e nobile che il termine esprime – musicisti e archeologi che cantano e raccontano storie, accomunati da un percorso di recupero e valorizzazione delle radici che affondano profonde in questa terra ricca di storia.
Tante sono le storie che si possono raccontare attraverso il rapporto dinamico tra musica popolare e antiche rovine e questa unione sinergica può far rivivere con fierezza le tradizioni culturali di una comunità intera, l’identità di un popolo e del suo territorio.
Da un lato la musica degli MBL, con il suo Maestro Benedetto Vecchio, così evocativa e strettamente connessa a questi luoghi, un legame emotivo e profondo che interpreta la memoria collettiva di chi queste terre le abita, le vive e le ama, e racconta quindi le suggestioni di una storia secolare. Dall’altra parte noi Archeologi, che in altri modi ma con le stesse emozioni e animati dalla stessa passione, proviamo a ricostruire per piccoli quadri l’operato serio dell’uomo e i capitoli di una storia ormai dimenticata: quella di Aquinum, una città un tempo ricca e fiorente che ha illuminato questi luoghi, che li ha plasmati e consegnati fino a noi.
L’idea di organizzare il concerto in un luogo della cultura come l’Area archeologica di Aquinum è il risultato e la comunione di due anime, fuse insieme da uno stesso sentimento. Si tratta di un processo naturale, un incontro di esperienze, di cantastorie appunto, che raccontano emozioni da ricomporre nella loro essenza, da trasmettere in tutte le direzioni partendo da un luogo magico, da un reticolo misurato di campi ben organizzati, punto fermo e patrimonio incontaminato della nostra memoria storica.”