Il concerto è un percorso musicale tra la tradizione e la world music, che attinge dalla musica popolare dell’ Italia centro-meridionale (ballarella – saltarello), luogo di provenienza dei musicisti; un area ricca di storia e tradizioni; di canti popolari, e di strumenti arcaici come la zampogna e la ciaramella.
IL suono che caratterizza la band è l’ interazione di questi antichi strumenti tradizionali con strumenti moderni, un vero e proprio mix e ricontestualizzazione rapportato alla società attuale.
Musiche, danze, colori e ritmi travolgenti fanno da sfondo ad un esperienza che tocca le corde dell’animo, un viaggio che dal centro Italia porta in vari punti della terra tramite le sue contaminazioni . Le canzoni del Cantautore Benedetto Vecchio raccontano storie ed eventi legati alla cultura popolare come la mietitura, la stregoneria, il brigantaggio, ma anche problematiche sociali che non hanno confini di epoca e di luoghi, come l’ emigrazione.
Insomma chi ascolta il concerto degli MBL riscopre e ricontestualizza la tradizione nella civiltà moderna.
Eugenio Bennato disse: L’appello lanciato anni fa dal mio disco” Brigante se more” è diventato un appello col tempo il segnale di una chiamata a raccolta di briganti antichi e moderni. Tra questi il musicista Benedetto Vecchio, folgorato sulla via tra Napoli e il Basso Lazio dove le favole e le pietre e i dialetti segnano il cammino di una storia comune, e dove è possibile ritrovare, nel groviglio delle onde sonore inquinate delle radio e delle televisioni nazionali il battito purissimo di un ritmo primitivo e incontaminato chiamato “taranta”, capace di lanciare certa musica alternativa e trasgressiva della nostra penisola nel grande movimento contemporaneo della “world music”